Giuseppe OlmoPer gli ovadesi che lo conobbero Carletto Soldi fu una figura inscindibile dalla bicicletta. Il cavallo d’acciaio fu la sua grande passione e si può tranquillamente affermare che i momenti più belli della sua vita li passò in bicicletta. Discreto dilettante, partecipò, con alterna fortuna, a tutte le gare che si disputarono nell’ovadese negli anni che vanno dal 1920 al ’30. In quei tempi Costante Girardengo, “l’omino” di Novi Ligure, amante della caccia e del gioco del biliardo, frequentava assiduamente la nostra città. Nel Borgo, da “Castagnoun”, esisteva il campo di tiro al piccione e Girardengo era considerato un’ottima doppietta. Al Caffè della Posta le partite al biliardo alla stecca erano il suo divertimento preferito. Qui conobbe Carletto Soldi e diventarono subito amiconi. Il primo figlio di Carletto venne chiamato Costante. Il ciclismo di quei tempi non aveva ancora quella spiccata caratteristica agonistica che ne venne dal professionismo, ed era l’occasione di divertimento per avvenimenti di dimensioni locali e paesane. Una particolarità era rappresentata dal gusto delle sfide individuali fra corridori dello stesso paese. Era questa una forma di esibizione che diventava argomento di divertenti polemiche e discussioni da bar alimentate continuamente dai sostenitori dell’uno o dell’altro protagonista. Carletto Soldi era uno dei più accaniti protagonisti di queste sfide e non perdeva occasione per proporsi, anche se di sfide ne vinse pochine. Note sono le sue sfide con Emilio Grillo, il campione ovadese, sul tracciato Ovada  Iride - Predosa - Schierano - Ovada.

Quel volpone di Girardengo, venuto a conoscenza del “pallino” di Carletto gli organizzò una di queste sfide. A Varazze viveva uno dei suoi più fidi gregari, Giuseppe Oliveri, nativo di Campo Ligure. Questi aveva scoperto a Celle Ligure un ragazzino promettente che correva come un campione, un tale Giuseppe Olmo. Carletto Soldi si piccava di essere imbattuto ed imbattibile in questo genere di sfide. L’Oliveri, di rimando: “Sarà come tu dici, ma a Celle c’è un ragazzo che può batterti”. Punto sul vivo Carletto propose la sfida. Giudici Girardengo e Oliveri. Percorso da Varazze a Voltri; valore della scommessa 50 Lire che il perdente avrebbe dovuto versare al vincitore. Corsa breve e senza storia perché sui Piani d’Invrea Olmo staccò Soldi e lo precedette al traguardo di alcuni minuti. Visibilmente irato ed incavolato, Carletto arriva a Voltri dove Olmo lo attende seduto su un muretto. Carletto intravede i risolini di Girardengo e Oliveri, prosegue a pedalare verso il Turchino lasciando il povero Olmo sorpreso e pieno di dubbi. Con grande signorilità Girardengo sborsa lui le 50 Lire della scommessa. Fu quello il primo guadagno di un giovane ciclista che avrebbe avuto una carriera prestigiosa. Questo, il nostro Carletto non lo aveva previsto!